Brescia: inaugurata la mostra sulla psichiatria

Brescia: inaugurata la mostra sulla psichiatria

Brescia - Folto pubblico stamattina all'apertura della mostra multimediale "Il volto sconosciuto della psichiatria", una mostra itinerante organizzata dal CCDU Onlus (Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani), che denuncia gli abusi psichiatrici nel campo della salute mentale.

Durante l'inaugurazione vari ospiti hanno preso la parola a sostegno dell'iniziativa. Il vice presidente del CCDU, Silvio De Fanti, ha esordito ricordando come un certo tipo di psichiatria ha impedito a tante persone di esercitare il diritto di poter scegliere se ricevere o meno "cure mentali".

Gli psichiatri, sotto l'aura di "autorità" e in base al solo giudizio personale, peraltro non scientifico, possono ancora obbligare il cittadino alle "cure" o addirittura, forti del loro "autorevole giudizio" possono sottrarre un bambino ai genitori. Non è tuttavia utopistico pensare che tutto questo presto possa finire.

L'ex consigliere comunale bresciano Roberto Toffoli ha evidenziato l'aspetto umano della mostra, e come gli abusi psichiatrici siano spesso collegati all'aspetto dell'interesse economico.

L'avvocato Enrico Del Core ha messo in luce il fatto che una vera democrazia si può solo basare su un'informazione corretta: la nostra costituzione sancisce con l'articolo 32 che nessuno può essere obbligato ad un determinato trattamento sanitario.

Gabriella Maffioletti, consigliere comunale di Trento, ha esposto ciò che a molti sembra incredibile: il fatto che il codice di deontologia medica venga così facilmente violato dagli stessi "professionisti" della psichiatria. In Italia è allarmante che 30.000 bambini siano stati sottratti ai genitori, complici i servizi sociali che con i loro pregiudizi sono diventati conniventi con il professionista di turno, che a sua volta è complice di certe case farmaceutiche.

Infine l'avvocato Francesco Miraglia ha ribadito come la mancanza di corretta informazione sulla presunta autorità psichiatrica sia fonte di drammi famigliari che diventano poi oggetto di processi.

Ed è pure capitato che qualche giudice ordinario di tribunale fosse in conflitto di interesse, e non abbia riconosciuto le proprie responsabilità in merito alle disgregazioni famigliari da lui stesso stabilite.

La mostra, con location in Corso Matteotti 44 a Brescia, rimarrà aperta tutti i giorni dalle ore 10 alle 20, fino a venerdì 30 maggio. Questa mostra multimediale fornisce una vera informazione a tutela del cittadino contro l'abuso psichiatrico. Il CCDU offre altresì assistenza a chi fosse stato leso nei suoi diritti, subendo un abuso psichiatrico. E' prevista inoltre assistenza per i genitori che vogliono tutelarsi dal pericolo di "etichettature" indesiderate sui propri figli, per effetto dei test diagnostici nelle scuole.

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