Celebrazione della Giornata della Memoria

Celebrazione della Giornata della Memoria

Celebrazione della Giornata della Memoria organizzato dal Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani ospitato dalla Chiesa di Scientology di Milano

Cosa c’entra la Shoah con la psichiatria e la conquista dell’America? Questa la domanda posta da Alberto Brugnettini, vicepresidente del CCDU, all’inizio della commemorazione, che prontamente ha risposto:

“Come ogni caso di flagrante violazione dei diritti umani, il comune denominatore è l’idea che un'altra persona (o popolo, etnia ecc.) sia inferiore a noi, e dunque non sia titolare degli stessi diritti. Se troviamo la casa infestata da insetti, a torto a ragione non stiamo a filosofeggiare sui loro diritti: ragionamento utilizzato analogamente da nazisti, psichiatri e conquistadores per attuare i loro piani. La Shoah fu preceduta da insistenti campagne di propaganda dell’eugenetica, la disciplina pseudoscientifica che teorizzava il miglioramento della razza umana attraverso procreazione programmata e sterilizzazione degli esseri giudicati inferiori.”

Tra il dire e il fare non ci fu di mezzo un granché di mare e, come riconosciuto dal Prof. Frank Schneider, presidente della Società Tedesca di Psichiatria, in un discorso tenuto dieci anni fa, i programmi di sterilizzazione forzata, subito attuati dagli psichiatri tedeschi, presto si tramutarono in programmi di ‘eutanasia’ – l’uccisione di persone la cui vita “non era degna di essere vissuta”.

Il modello sperimentato sui pazienti psichiatrici e sulle persone disabili venne poi implementato pari pari, ma su scala drammaticamente più ampia, sul popolo ebraico. Un particolare noto, ma non sempre ricordato, riguarda quelli che non morirono nelle camere a gas, ma nel corso di ‘esperimenti scientifici’ condotti da medici e psichiatri nazisti; naturalmente senza consenso informato: impossibile non notare il parallelismo con il Trattamento Sanitario Obbligatorio, imposto a un paziente con la forza e contro il suo volere “per il suo bene”.

La giornata è stata allietata dalla musica del Maestro Marina Giorgia Begajoli su temi attinenti alla Shoah (La vita è Bella, Hallelujah, Somewhere over the Rainbow), da Giuseppe Gambini che ha letto sue poesie sul tema della guerra e dell’olocausto, e un brano dal Diario di Anna Frank, e dalle bellissime esibizioni di Marinera peruviana eseguite del gruppo danzante Los Chalanes Europeos e Pies D’oro

La serata si è chiusa con l’auspicio che i diritti umani smettano di essere solo un elenco di belle intenzioni ma diventino una realtà.

Condividi con