Commissione governativa rivela bambini torturati in ospedale psichiatrico

Bambino riceve elettroshock

La relazione finale documenta 50 anni d’insabbiamento, da parte di psichiatri e autorità, per nascondere le torture subite da bambini ricoverati presso il centro di Lake Alice in Nuova Zelanda: elettroshock, anche a genitali e seno e anche senza anestesia. 
Il CCHR e i sopravvissuti ricevono finalmente il riconoscimento che meritano per avere lottato così tanti anni in nome della verità.

Il 15 dicembre 2022 è un giorno speciale per i bambini vittime di abusi nell’istituto psichiatrico di Lake Alice: il giorno in cui il governo neozelandese pubblica il risultato di una lunghissima inchiesta sulle torture da loro subite negli anni ’70 con elettroshock, anche ai genitali, e iniezioni di paraldeide – un depressore del sistema nervoso centrale – utilizzati a scopo punitivo. 

Con una sentenza storica, il Procuratore Generale Una Jagose ha stabilito che il “trattamento” somministrato ai bambini collima con la definizione legale di tortura. Il Citizen Commission for Human Rights International elogia i volontari neozelandesi che hanno combattuto 45 anni per ottenere questa vittoria, il cui impatto potrebbe superare i confini della Nuova Zelanda ed estendersi a tutti i paesi in cui l’elettroshock viene ancora usato sui bambini come strumento punitivo per il controllo del comportamento.[1]

Nel 2020, il governo neozelandese ha istituito una Commissione d’Inchiesta Reale sui trattamenti inflitti ai bambini negli anni dal 1972 e il 1980 presso il (ora chiuso) ospedale psichiatrico di Lake Alice in seguito alla “lunga seri di fallimenti, da parte delle agenzie governative” nel proteggere i bambini da questi abusi psichiatrici o ignorarne la portata.[2] Il reparto ospedaliero per bambini e adolescenti era gestito dallo psichiatra Selwyn Leeks, ma tutti – colleghi psichiatri, associazioni mediche e psichiatriche e agenzie governative -  sapevano e non hanno fatto niente.[3]

L'inchiesta prende il nome di “Bellissimi Bambini: inchiesta sul reparto infantile e adolescenti di Lake Alice”, descritto come un “capitolo vergognoso nella storia della Nuova Zelanda Maori”. Il Ministro degli Interni Jan Tinetti ha aggiunto: “Gli abusi erano del tutto ingiustificati, non solo secondo gli standard moderni, ma anche secondo gli standard di allora.”[4]

Nel 1997, quando entrai nel CCHR Australia, venni informata delle atrocità scoperte da CCHR Nuova Zelanda, di entità tale da non poter essere ignorate. Il gruppo neozelandese ha continuato a denunciare gli orrori e chiedere giustizia per le vittime: gli psichiatri sapevano cosa stesse facendo la loro collega ma sminuivano il crimine giustificandolo come “trattamento”.

Stiamo parlando di bambini di 5 o 6 anni che ricevevano elettroshock, con o senza anestesia, mentre altri bambini nel reparto sentivano le loro grida: “i bambini si bagnavano nel letto per la paura di ricevere un elettroshock” e si abbracciavano gli uni agli altri in lacrime aspettando il loro turno. Il dottor Leeks applicava shock elettrici ai genitali e al seno dei bambini, e in qualche caso faceva assistere altri bambini alla scena e, come forma di “trattamento percepito” per l’omosessualità Leeks applicava loro corrente elettrica ai loro genitali dicendogli “”Adesso curiamo la tua sessualità con le maniere forti”.

Il CCHR ha sempre saputo che si trattava di tortura, e anche le vittime. Oggi la commissione d’inchiesta ha confermato, riconoscendo anche l’incessante lavoro svolto dal CCHR con queste parole: “Questa commissione e questa relazione non sarebbero state possibili senza la persistenza degli attivisti e investigatori che hanno lavorato senza sosta per decenni affinché venisse resa giustizia ai sopravvissuti: grazie a tutti i sopravvissuti, alle autorità e a tutti quelli che da ogni angolo hanno aiutato”. [5]

Leonie McInroe definisce sé stessa come una bambina di Lake Alice, dove fu ricoverata all’età di 12 anni, e ha dichiarato: “Come bambini di Lake Alice, camminiamo tra di voi portando il dolore, lo stigma e le cicatrici della nostra permanenza a Lake Alice; e il vedere questi fatti finalmente emergere nella loro completa e orribile verità rappresenta per noi un vero riconoscimento … e rivela anche lo sconcertante fallimento del sistema di protezione: molti funzionari hanno lavorato senza sosta per molti anni cercando d’impedire che la verità venisse a galla.” [6]

Definizione di tortura psichiatrica 

Il riconoscimento del concetto di tortura ha una portata che supera i confini neozelandesi. Il procuratore Jagose definisce la tortura come caratterizzata da tre elementi:
(1) infliggere dolore e sofferenza gravi, 
(2) da parte di una persona che agisce in nome dello Stato, 
(3) essere finalizzata alla punizione 
aggiungendo di non aver dubbi che i primi due elementi fossero presenti nella struttura gestita dal Governo a  Lake Alice.[7]

La Commissione ha stabilito che l’elettroshock veniva usato come punizione, sotto la supervisione di Leek: 

“Le prove sono schiaccianti: gli elettroshock venivano a volte usati a scopo punitivo … rientrando così nella concetto di tortura come definita dal procuratore generale. "[8]

Torture a bambini anche in Massachusetts

La stessa definizione può essere utilizzata per gli elettrodi da cute utilizzati per modificare il comportamento dei bambini nella struttura speciale del Centro Rotenberg Judge (JRC) nel Massachusetts. Nel 2021 l’agenzia statunitense per I farmaci (FDA) ha perso un appello contro la sua decisione di vietare l’uso di scosse elettriche alla cute per modificare il comportamento di bambini affetti da disabilità mentale, incluso quelli autistici. Jennifer Msumba, una donna autistica che ha ricevuto scosse elettriche “quasi ogni giorno” al centro JRC ha raccontato la sua storia a CBS News: 

“Ricevevo cinque o dieci scosse solo per una cosetta” intendendo una minima infrazione comportamentale. “Era come trovarsi sottoterra all’inferno, e chiedevo a Dio di fermare il mio cuore.”

Nel 2010 e nel 2013 il Relatore Speciale ONU per la Tortura inviò un urgente richiesta al governo USA per richiedere un’inchiesta sull’uso delle scosse elettriche in violazione della Convenzione ONU sulla tortura e di altri standard internazionali[9] ma le torture continuano. La definizione di tortura contenuta nell’inchiesta neozelandese dimostra l’ingiustizia dei tribunali statunitensi che consentono l’uso di scosse elettriche per la modifica del comportamento. Le torture di Lake Alice prevedevano elettroshock, spesso senza anestesia, somministrati non solo alle tempie ma anche a diverse parti del corpo, come il torso e i genitali. [10] 
Le torture inflitte da Leeks erano il frutto del suo malsano convincimento che i bambini disturbavano troppo ed erano troppo distruttivi per essere gestiti da un’istituzione statale. [11]

Le vittime hanno atteso oltre cinquant’anni perché le loro testimonianze fossero credute e la verità accertata e diffusa. Il giornalista investigativo neozelandese Aaron Smale, che ha seguito la storia di Lake Alice per tanti anni, trova la definizione di tortura molto significativa: “Questo termine da parte di una Commissione Reale avrà notevoli ripercussioni sul governo – inclusa la polizia. I governi precedenti sono sempre stati riluttanti nel definire questi fatti con un termine che potesse implicare gravi rischi legali o finanziari, e hanno fatto di tutto per evitarlo. La parola tortura è ora entrata permanentemente nel vocabolario di Lake Alice.” [12]

La buona condotta del Dr. Selwyn Leeks’ finalmente resa nota

Il documento della Commissione contiene alcuni particolari agghiaccianti. Il dott Leeks gestiva il suo reparto con potere assoluto sul personale. C’era una diffusa cultura di impunità che tollerava e normalizzava gli atti di abuso e tortura. L’abuso sessuale, fisico, emotivo e culturale are diffuso, e nessuno lo contestava: shock elettrici somministrati senza anestesia a tempie, torso, arti e genitali, dolorosissime iniezioni immobilizzatrici di paraldeide, usati non a scopo medico ma a scopo punitivo, bambini tenuti in isolamento e privati della libertà per giorni e, a volte, settimane. [13]

Tra le varie organizzazioni non governative impegnate nel richiedere che venissero riconosciute le responsabilità di Leeks e degli altri suoi complici, il CCHR ha giocato un ruolo fondamentale portando la cosa all’attenzione del Comitato Tortura delle Nazioni Unite nel 2010 e nel 2012, anno in cui il Relatore Speciale ONU per la Tortura scrisse al governo neozelandese esprimendo la sua preoccupazione per il disinteresse del governo verso le denunce di presunte torture. [14] [15]

Di Jan Eastgate
Presidente CCHR International
Articolo originale completo:  https://www.cchrint.org/2022/12/30/lake-alice-psychiatric-hospital-children-were-tortured/

________________________________________
[1] Ric Stevens, “Royal Commission of Inquiry into state care finds Lake Alice children were tortured,” NZ Herald, 14 Dec. 2022, https://www.nzherald.co.nz/nz/royal-commission-of-inquiry-into-state-care-finds-lake-alice-children-were-tortured/ZB3EVQL765ATLMDKSX6XHSTXEA/
[2] Ibid.
[3] “Royal Commission accepts torture was used at notorious Lake Alice Psychiatric Hospital,” RNZ, 16 Dec. 2022, https://www.rnz.co.nz/news/national/480893/royal-commission-accepts-torture-was-used-at-notorious-lake-alice-psychiatric-hospital
[4] Andrew McRae, Jimmy Ellingham, “Royal Commission into Abuse in Care inquiry details suffering of adolescent Lake Alice Psychiatric Hospital patients,” RNZ, 15 Dec. 2022, https://www.rnz.co.nz/news/national/480825/royal-commission-into-abuse-in-care-inquiry-details-suffering-of-adolescent-lake-alice-psychiatric-hospital-patients
[5] “Beautiful Children: Lake Alice Inquiry into the Lake Alice Child and Adolescent Unit” Royal Commission Inquiry findings report, 15 Dec. 2022
[6] Andrew McRae, “The Royal Commission’s Abuse in Care inquiry has recognised torture was carried out in the adolescent unit at the Lake Alice Psychiatric Hospital in the 1970s,” RNZ 1 News, 16 Dec. 2022, https://www.1news.co.nz/2022/12/16/children-were-tortured-and-abused-at-lake-alice-report/
[7] Op. cit., NZ Herald, 14 Dec. 2022
[8] Ibid.
[9] https://www.cchrint.org/2021/07/20/cchr-wants-ban-on-electroshock-conversion-therapy-extended-to-all-ect/, Ellen McGirt, “Electric shock devices—they’re putting disabled children and adults in danger,” Fortune magazine, 13 July 2021, https://fortune.com/2021/07/13/electric-shock-device-judge-rotenberg-center-disability/; “Drugs, Electroshock to 0-17 Year-Olds and Pregnant Women Needs Urgent Change,” CCHR International, 29 Sept. 2020, https://www.cchrint.org/2020/09/29/cchr-drugs-electroshock-to-0-17-year-olds-and-pregnant-women-needs-urgent-change/, citing: https://mindfreedom.org/kb/ect-autism-case-study/
[10] Katie Doyle and Olivia Shivas, “Abuse in Care: Report into abuse at Lake Alice details ‘litany of failings’ by the state,” Stuff NZ, 15 Dec. 2022, https://www.stuff.co.nz/pou-tiaki/130765824/abuse-in-care-report-into-abuse-at-lake-alice-details-litany-of-failings-by-the-state
[11] Ibid.
[12] Aaron Smale, “Lake Alice report finally documents the truth,” Newsroom (NZ), 16 Dec. 2022, https://www.newsroom.co.nz/lake-alice-report-finally-documents-the-truth
[13] Ibid.
[14] Jan Eastgate, “First Psychiatrists Tortured Children, Then the State and the College of Psychiatrists Failed Them…,” TruthAboutECT, 16 Sept. 2022, https://truthaboutect.org/ranzcp-trite-apology-lake-alice-survivors/
[15] Aaron Smale, “Lake Alice report finally documents the truth,” Newsroom (NZ), 16 Dec, 2022, https://www.newsroom.co.nz/lake-alice-report-finally-documents-the-truth

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