Farmaci letali e shock: ottengono giustizia dopo 30 anni

elettroshock

Sopravvissuti a farmaci letali e shock provocati da terapia del sonno profondo ottengono giustizia dopo 30 anni

La condanna, da parte di un giudice australiano, di una pericolosa terapia psichiatrica collegata a 48 decessi e utilizzata in esperimenti di controllo mentale negli Stati Uniti, accende nuove richieste per un divieto globale del trattamento con elettroshock.

Il rapporto della Royal Commission Australiana "ha messo in luce atrocità e orrori a Chelmsford e il ruolo degli imputati nel perpetuare quelle atrocità e orrori su pazienti che, secondo il Giudice Jayne Jagot della Corte Federale Australiana nel Nuovo Galles del Sud, erano vittime" di "negligenza grave, condotta immorale e negligenza medica".

Una recente inchiesta condotta da un giudice federale australiano ha reso giustizia a centinaia di pazienti sottoposti a DST (Deep Sleep Treatment), una terapia potenzialmente letale, che fa ricorso a farmaci psicotropi pesanti ed elettroshock. Jan Eastgate, presidente internazionale di CCHR (Citizens Commission on Human Rights International), ha dichiarato che l’associazione da lei presieduta ha contribuito a vietare tali pratiche nel New South Wales, in Australia, nel 1983, a seguito di 48 decessi. Il gruppo ne aveva già denunciato l’uso in brutali esperimenti finanziati dalla Cia (la Central Intelligence Agency degli Stati Uniti) negli anni '50 e '60, tutti casi in cui i pazienti furono sottoposti a elettroshock durante un coma indotto da farmaci.[1] Ma una sentenza del 25 novembre 2020 ha riacceso i riflettori su questa pratica brutale e sta alimentando nuove richieste di vietare l’uso di elettroshock su persone sottoposte alla cosiddetta Terapia del Sonno Profondo.

La denuncia australiana, in particolare, si riferisce a due ex medici specializzati in trattamenti DST: il dottor John Gill e lo psichiatra (radiato) John Herron. Entrambi hanno messo in dubbio la pubblicazione di un libro del 2016, l'autore del quale aveva riproposto i risultati di una Commissione del New South Wales sui trattamenti DST effettuati tra il 1988 e il 1990 e altri rapporti, comprese le inchieste di un medico legale. Il CCHR e un'infermiera, Rosa Nicholson, hanno svolto un ruolo fondamentale nell'ottenere la riapertura delle indagini avviate dal medico legale, indagini che collegavano chiaramente i trattamenti DST ai decessi e che sono sfociate in un'inchiesta governativa da 15 milioni di dollari che ha condannato i trattamenti DST. Due medici del DST hanno aspettato quasi 30 anni per contestare i risultati di condanna della Terapia del Sonno Profondo da parte della Commissione, risultati che però si basavano su testimonianze di pazienti, CCHR, infermieri ed esperti internazionali. Gli esperti erano anche critici sul modo in cui l'elettroshock veniva praticato nell'ospedale psichiatrico di Chelmsford, ora chiuso.

In una sfida giudiziaria multimilionaria, il verdetto raggiunto quest'anno è stato l'opposto di ciò che i medici avevano previsto.[2] Il giudice ha rafforzato le conclusioni della Royal Commission, affermando che il rapporto della Commissione stessa "ha rivelato atrocità e orrori a Chelmsford e il ruolo dei ricorrenti nel perpetuare quelle atrocità e orrori su pazienti che, secondo qualsiasi ragionevole opinione, erano le vittime "…di negligenza grave, condotta non etica e negligenza medica".

“A mio avviso – si legge nella sentenza del giudice - la natura stessa del DST era disumanizzante e traumatizzante. I pazienti e le loro famiglie non sono stati informati su quanto proposto. Ai quali è stato causato uno stato di coma senza una buona ragione, per lunghi periodi, rendendoli indifesi e incontinenti. Mentre sedati, sono stati sottoposti a ECT senza anestetici, ossigeno o miorilassanti".

Il caso riflette i problemi che ancora oggi esistono con l'elettroshock, anche negli Stati Uniti. "Molti pazienti non sono stati informati che avrebbero ricevuto elettroshock durante i trattamenti DST ha dichiarato il giudice Jagot - e, se lo avessero saputo, non lo avrebbero mai permesso". Il presidente del CCHR International Eastgate, dal quartier generale di Los Angeles ha dichiarato:

"Negli Stati Uniti oggi, le statistiche sul numero di pazienti costretti a sottoporsi a elettroshock senza consenso o basato su informazioni fuorvianti, se non fraudolento, non vengono mantenute. La frode sui consumatori è nota, perché spesso i pazienti non vengono informati che l'elettroshock causa danni cerebrali".

Il giudice australiano Jagot ha anche affermato che:

"L'elettroshock era soggetto ad abusi e veniva regolarmente somministrato in modo inappropriato" all'ospedale di Chelmsford. "Questo rafforza la mia conclusione secondo cui è probabile che nessun paziente abbia dato il consenso informato al DST, perché nessun paziente avrebbe consapevolmente acconsentito a una procedura con un rischio così grave di danno e morte se fosse stato informato (come avrebbe dovuto essere) sulle alternative disponibili e che il DST fosse una procedura sperimentale e non dimostrata".

Eastgate e l'ex infermiera informatrice del Chelmsford Hospital, la defunta Rosa Nicholson, hanno lavorato insieme per molti anni denunciando il DST e la pratica dell’elettroshock in Australia. Il giudizio del giudice Jagot ha rafforzato la rivendicazione che la Nicholson ha ottenuto presso la Royal Commission. L'infermiera aveva documenti fotocopiati come prova contro l’uso del DST, che il CCHR ha consegnato al procuratore generale del New South Wales affinché agisse, procuratore che a quel punto ha aiutato il CCHR a riaprire quattro inchieste del coroner.[3] Eastgate e Nicholson si sono incontrati dopo che uno psichiatra del DST, il dottor Harry Bailey, è stato pubblicamente denunciato per la sua relazione sessuale con una paziente, Sharon Hamilton, la quale aveva subito elettroshock e che successivamente si era suicidata. Lo psichiatra stesso fu sottoposto a DST in seguito alla morte della Hamilton e anni dopo, nel 1985, si suicidò lui stesso.

Quando il caso DST si è ripresentato quest'anno, dopo così tanti anni, Eastgate ha deciso di scrivere un articolo di tributo in memoria dell'infermiera Nicholson per riconoscerne l’operato di denuncia.

Nel 1980, Eastgate fornì copie dei documenti fotocopiati da Rosa Nicholson alla trasmissione televisiva “60 Minutes”, descritti dall’emittente come un "dossier considerevole sul Chelmsford Hospital". La pluripremiata trasmissione 60 Minutes chiamata "The Chelmsford Scream" (l’urlo di Chelmsford), ha anche mostrato come "i politici erano stati avvertiti che le cose erano pericolosamente fuori controllo ... La corporazione psichiatrica ha fatto quadrato attorno al collega incriminato [Bailey]". Era noto da anni che qualcosa non andava a Chelmsford, ma 60 Minutes non riusciva a trovare uno psichiatra che ne parlasse davanti alla telecamera. In effetti, il CCHR ha chiesto al suo co-fondatore, il defunto dottor Thomas Szasz, allora professore di psichiatria con sede a New York, di commentare l’accaduto.

Anthony McClellan, direttore del programma “60 minuti” sul DST ha detto che "Quella trasmissione “60 minuti” non sarebbe mai stata trasmessa se non fosse stato per i documenti forniti dalla signora Eastgate". E, a sua volta, la Nicholson ha ringraziato Eastgate per il prezioso supporto.

Come ha citato il giudice Jagot, "Rosa Nicholson è diventata la figura centrale nell'esporre la verità sulle dozzine di morti causate da negligenza medica all'interno del Chelmsford Hospital". Inoltre, il suo contributo alla scoperta degli eventi criminosi consumati a Chelmsford ha aperto gli occhi su una pratica così brutale.

In uno sforzo congiunto, i pazienti sopravvissuti al DST, in particolare il defunto ex attore Barry Hart, le loro famiglie, gli infermieri, diversi giornalisti, legislatori e il CCHR, sono stati determinanti nel far valere i diritti dei pazienti. Ma secondo il CCHR tali diritti sono attualmente indeboliti in Australia se si considera che si è registrato un aumento di quasi il 50% nell'uso dell'elettroshock dal 2010.

Negli Stati Uniti, oltre 100.000 americani ogni anno sono sottoposti a elettroshock, alcuni di età compresa tra 0 e 5 anni, secondo le informazioni dello Stato. Un'industria da oltre 3 miliardi di dollari l'anno ha indotto alla realizzazione dell'ultimo documentario del CCHR, Therapy or Torture? La verità sull'elettroshock, che include la storia del DST.

La Terapia del Sonno Profondo in New South Wales è un reato ai sensi del NSW Mental Health Act, mentre in Australia occidentale l'elettroshock è vietato e comporta una pena detentiva o una multa se somministrato a minori, tutto grazie al CCHR. Negli Stati Uniti, i sopravvissuti al CCHR e all'elettroshock sono stati anche determinanti per ottenere un divieto dell'uso di questa pratica disumana sui minori in quattro stati. Il CCHR vuole che tale divieto si estenda a tutte le fasce d'età a livello globale.

Una petizione online sostiene anche il divieto di elettroshock

Il giudice Jagot ha detto di aver "acquisito chiare impressioni sul conto del dottor Gill e del signor Herron ... Non erano in grado di accettare critiche sulla cura dei loro pazienti e dei pazienti in generale a Chelmsford a cui sono stati somministrati DST ed elettroshock. Sembravano fortemente motivati dal bisogno di vedersi giustificati dai gravi capi di imputazione mossi dalla Royal Commission contro di loro. Il loro approccio era auto-giustificativo ed evidenziava assenza di ogni senso di colpa ".

Il CCHR International incoraggia anche i pazienti danneggiati dall’elettroshock o le loro famiglie a segnalarlo al gruppo utilizzando il suo modulo di segnalazione di abuso online.

In Italia l’elettroshock (col nome edulcorato di terapia elettroconvulsivante) si pratica in una decina di centri, e in molti dubitano che il consenso dato dai pazienti che ricevono questo trattamento sia adeguatamente ‘informato’. Il CCDU chiede la messa al bando di questa pratica.

Da un articolo del CCHR International

https://www.cchrint.org/2020/12/01/survivors-of-lethal-drug-shock-deep-sleep-therapy-vindicated-after-30-years/

Riferimenti:

[1] "1950s-1960s: Dr. Ewen Cameron Destroyed Minds at Allan Memorial Hospital di Montreal", AARP, 18 gennaio 2015, https://ahrp.org/1950s-1960s-dr-ewen-cameron-destroyed-minds -at-allan-memorial-hospital-a-montreal /; "Deep Sleep Treatment Death Nightmare Awakes 30 Years Later to Condemn Current Psychiatric Practices", TruthAboutECT.org, aggiornato il 27 novembre 2020, https://truthaboutect.org/deep-sleep-treatment-death-nightmare-awakes-30-years -later/

[2] "I medici della 'Terapia del sonno profondo' perdono una battaglia multimilionaria per cancellare i loro nomi: il dottor John Gill, un ex medico di famiglia e lo psichiatra radiato John Herron hanno usato le leggi sulla diffamazione per cercare di 'riscrivere la storia'", Australian Doctor, 26 Novembre 2020.

[3] Inchiesta John Adams (26 gennaio 1978 e gennaio 1980); Sharon Hamilton (marzo / aprile 1979); Miriam Podio (1982); Audrey Francis (1986)

[4] https://chelmsfordblog.wordpress.com/

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