Firenze: manifestazione per dire STOP agli abusi psichiatrici

Manifestazione STOP abusi psichiatrici

La manifestazione in occasione del Congresso di Psichiatria Genetica a Firenze, organizzata dal Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani.

La terapia psichiatrica elettroconvulsiva (TEC), come pratica abusante, è stata al centro della manifestazione tenuta oggi a Firenze al Congresso Mondiale della Genetica Psichiatrica alla Fortezza Da Basso, che ha visto centinaia di persone protestare contro i casi di violazione dei diritti umani e gli abusi commessi dalla psichiatria nel campo della salute mentale.

Il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani (CCDU) ha consegnato una Lettera Aperta agli organizzatori del Congresso per sostenere i recenti rapporti dell'OMS e delle Nazioni Unite che chiedono alla psichiatria l’interruzione delle pratiche coercitive e l’uso di un approccio basato sui diritti umani.

“Deve essere presa pubblicamente una posizione forte per proteggere coloro che vengono sottoposti a elettroshock con la forza e trattati con pratiche coercitive abusanti”

dichiara Alberto Brugnettini, Vicepresidente e portavoce nazionale del CCDU per l’Italia.

“Il CCDU sta portando questi problemi all'attenzione della Società Internazionale di Genetica Psichiatrica (ISPG) e dei visitatori del congresso, per sostenere l'eliminazione delle pratiche psichiatriche coercitive che violino i diritti umani con trattamenti inumani e degradanti.”

“La ISPG ha ritenuto necessario pubblicare sul suo sito web un ‘Codice di Condotta’ che disciplina “molestie sessuali” e “comportamento violento” da parte dei partecipanti mentre si trovano al congresso. Ovviamente avranno delle buone ragioni per queste regole contenute nel predetto Codice di Condotta”

afferma il vice presidente Brugnettini, aggiungendo:

“Ci aspettavamo piuttosto un’affermazione altrettanto risoluta da parte della ISPG per richiedere ai suoi associati di adeguarsi alle direttive del Consiglio ONU sui Diritti Umani e porre fine a qualsiasi ‘danno fisico o psichico, compreso il decesso’, provocato da pratiche coercitive abusanti in violazione dell’integrità psicofisica e dei diritti fondamentali degli esseri umani.”

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