Giudice denunciato: no a collusioni tra psichiatri e magistrati

Giustizia

CCDU: chiediamo gli ispettori del Ministero al Tribunale per i Minorenni di Ancona

Ancona. La notizia apparsa sulla stampa di un Giudice del Tribunale per i Minorenni di Ancona accusato di aver favorito il collocamento di una bambina presso una coppia di amici, strappandola alla mamma naturale, pone in evidenza il tema dell’utilizzo strumentale di psichiatria e psicologia nel campo della tutela minorile.

Lo scandalo di Bibbiano ha aperto gli occhi della gente su una criticità diffusa in tutta Italia che noi denunciamo da anni, ed ha mostrato come alcuni professionisti disonesti possano approfittare dell’intrinseca mancanza di scientificità della psichiatria per favorire i propri interessi di parte sulla pelle dei bambini. Il sospetto che in questo caso possa essere coinvolto addirittura un giudice è sconvolgente e va chiarito al più presto.

Nelle Marche il nostro Comitato ha seguito alcuni casi resi noti all’opinione pubblica di cui si occupa e/o si è occupato un giudice di Ancona.
L’anno scorso una mamma ha mandato dei regali a suo figlio per Natale; questi doni sono stati restituiti al mittente: a nostro avviso questa vicenda si configura come un’adozione mascherata.
In un altro caso un bambino è stato strappato appena nato mentre la mamma lo stava ancora allattando.
In questi casi le “motivazioni” alla base delle sottrazioni erano di natura psichiatrica in contrasto con gli elementi oggettivi che dimostrano l’assenza di gravi abusi commessi sui bambini e/o la mancanza di reali pregiudizi verso questi bambini strappati.

Conosciamo anche altri casi che a nostro avviso presentano delle criticità.
Chiederemo un incontro al Ministro della Giustizia per presentargli direttamente le denunce di alcune situazioni di cui siamo a conoscenza nel Tribunale di Ancona.

Chiediamo fin d’ora che il Ministro della Giustizia e il Consiglio Superiore della Magistratura si attivino al più presto per verificare la fondatezza delle accuse e agire di conseguenza.

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