Merano la città del primato: ha il maggior numero di bambini psichiatrizzati

Psicofarmaci bambini

Interrogazione del consigliere Leitner sull’aumento dei consumi di psicofarmaci dei bambini di Merano e sulla situazione in Alto Adige

Bolzano - Il consigliere provinciale Pius Leitner (Freiheitlichen) ha presentato un'interrogazione in consiglio provinciale in merito alle notizie diffuse sulla stampa italiana che definivano Merano come "La città con più bambini psichiatrizzati".

In un recente articolo si affermava infatti:

La città con il più alto numero di bambini psichiatrizzati e soggetti a trattamenti con psicofarmaci d’Italia è Merano. Basta pensare che in questo Comune di soli 38 mila abitanti, il consumo di anfetamine e simili nei minori è 13 volte superiore che nella vicina Provincia di Trento. E ben 4 volte più alto della media nazionale. Si tratta di un esempio di applicazione delle teorie psichiatriche relative al cosiddetto disturbo da deficit di attenzione e iperattività, recentemente promosse a Milano, nel 4° convegno mondiale dal titolo: "Il disturbo ADHD dall’infanzia all’età adulta".

Queste notizie appaiono fondate come si afferma nell’interrogazione:

secondo le dichiarazioni raccolte da un comitato dalla dr.ssa Donatella Arcangeli, dirigente medico del reparto di neuropsichiatria infantile di Merano, nel 2010 a Merano c’erano ben 160 bambini psichiatrizzati e 40 bambini soggetti a trattamenti con potenti psicofarmaci. In questo comune, quindi, i consumi di psicofarmaci per bambini erano ben 13 volte superiori alla vicina Provincia Autonoma di Trento (dove, secondo la risposta dell’Assessore alla salute e politiche sociali dott. Ugo Rossi alle interrogazioni n. 4020 e n. 4021, nel 2010 c’erano 63 bambini che assumevano psicofarmaci in tutta la Provincia di Trento che conta più di 450.000 abitanti, e dove è in vigore una legge che protegge i bambini dagli abusi di psicofarmaci). Le cifre sui consumi di psicofarmaci per bambini del comune di Merano sono inoltre ben 4/8 volte superiori al resto d’Italia dove circa da 30.000 a 60.000 bambini sono in trattamento  (dati raccolti da un documento dell’on. Roberta Angelilli, Vicepresidente del Parlamento Europeo). Ricordiamo altresì che la legge approvata dalla Provincia Autonoma di Trento era stata proposta anche in Provincia di Bolzano ma evidentemente i legislatori di Bolzano non hanno avuto la stessa lungimiranza di quelli di Trento. »

L’interrogazione continua denunciando la mancanza di dati su questo fenomeno:

Per quanto riguarda il resto della Provincia Autonoma di Bolzano, non abbiamo informazioni sul numero esatto di bambini sottoposti a trattamenti con potenti psicofarmaci dato che l’Assessore alla salute e politiche sociali dott. Richard Theiner non ha saputo rispondere a ben due precedenti interrogazioni del nostro partito. In ogni caso non è tollerabile che queste informazioni non siano a disposizione dell’assessore e della comunità.

In definitiva, il consigliere provinciale Pius Leitner vorrebbe sapere:

Il numero esatto di minori che assumono psicofarmaci in Alto Adige diviso per fasce di età e distretto sanitario; e quali sono i protocolli e le iniziative che hanno portato a tali cifre astronomiche di consumi di psicofarmaci per bambini nel comune di Merano, e quali iniziative l’assessorato o la giunta intendono attivare per risolvere la situazione.

Silvio De Fanti
Vicepresidente del Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani Onlus

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