Milano celebra la Giornata Mondiale della Salute Mentale con una mostra che invoca riforme e diritti umani

Mostra Oltre il Manicomio

In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale l’associazione culturale CETEC allo Spazio Alda Merini di Milano ha aperto le porte alla mostra fotografica “Oltre il Manicomio”, promossa dal Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani (CCDU). Un’iniziativa che non si limita alla memoria, ma si fa denuncia: l’organizzazione ha rilanciato con forza il proprio appello per una riforma urgente del sistema psichiatrico italiano, invocando il rispetto dei diritti umani e l’adeguamento alle linee guida delle Nazioni Unite.

"Oltre il Manicomio": immagini che parlano di libertà negata

Allestita nello Spazio Alda Merini — luogo simbolico che rievoca l’abitazione della poetessa milanese, internata per anni in manicomio — la mostra ripercorre i sopralluoghi (“raid”) condotti dal CCDU negli anni ’90 all’interno dei residui manicomiali italiani. Un viaggio fotografico tra i corridoi e le stanze di istituzioni che promettevano ascolto e rispetto, ma che hanno finito per tradire quella promessa, lasciando spazio all’abbandono e alla sofferenza e che ancora oggi pongono interrogativi sulla reale applicazione della Legge Basaglia del 1978.

Voci dal presente: tra arte, memoria e impegno civile

Durante l’inaugurazione, la Direttrice Artistica Donatella Massimilla ha presentato il calendario di iniziative che estenderanno la riflessione sulla salute mentale per tutto il mese di ottobre. A fare eco, il Vicepresidente del CCDU ha lanciato un’accusa decisa: “La riforma Basaglia ha segnato una svolta storica, ma il cambiamento è rimasto incompiuto. È tempo di realizzare davvero il sogno di Franco Basaglia, garantendo dignità e diritti a ogni individuo.”

Un docufilm per chi ha lottato contro i ricoveri coatti

La mostra sarà visitabile presso lo Spazio Alda Merini, in via Magolfa 30, nei seguenti giorni: sabato 11 e domenica 12 ottobre, e da giovedì 16 a domenica 19 ottobre, dalle 16:00 alle 19:00. Domenica 19, a chiusura dell’esposizione, alle 20.00 verrà proiettato il docufilm “Se mi ascolti e mi credi”, dedicato alla figura di Giorgio Antonucci, medico e pensatore che ha dedicato la vita a contrastare i ricoveri psichiatrici coatti e a restituire libertà a chi ne era privato.

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