La psichiatria ai tempi del corona virus – parte 2

La psichiatria ai tempi del coronavirus

Le nostre previsioni della settimana scorsa si stanno avverando, con una serie di iniziative volte ad aumentare l’influenza e il potere degli psichiatri nella società.

  • Il governo USA ha stanziato 425 milioni di dollari (!) per i servizi di salute mentale e 1,32 miliardi di dollari (!!!) per servizi di salute mentale nella comunità.
  • Sempre negli USA, sono stati ampliati i confini della cosiddetta telepsichiatria – il servizio di consulenza psichiatrica via telefono o internet che consente agli psichiatri di prescrivere farmaci dagli effetti collaterali molto forti a distanza: questo servizio prima era disponibile solo per le zone rurali molto distanti dalle città, mentre adesso, con la scusa del coronavirus, possono farlo ovunque. Da notare che, secondo un’informativa diramata dai farmacisti, alcuni di questi farmaci, ora prescrivibili anche online, sono noti anche per il loro effetto immunosoppressore, e possono dunque indebolire il sistema immunitario.
  • In Italia la Conferenza Nazionale Salute Mentale ha lanciato un appello a Governo e Regioni, sostenendo che ‘la tutela della salute mentale deve diventare uno degli obiettivi cruciali della strategia più generale per contrastare i danni dell’epidemia covid-19”. 
  • E cosa fanno dunque gli psichiatri per “contrastare i danni dell’epidemia covid-19”? Beh, fanno quello che gli riesce meglio: aumentano i TSO (Trattamenti Sanitario Obbligatori).
    Come dire: se vi sentite a disagio per il dover stare reclusi in casa, non preoccupatevi; ci siamo noi. Vi preleviamo da casa e vi rinchiudiamo con la forza in un reparto di psichiatria. Grazie per l’aiuto, ma anche no.
  • Un altro “aiuto” che ci viene offerto per combattere lo stress da coronavirus è la cannabis.
  • E' di stasera l'annuncio fatto durante la conferenza stampa giornaliera della Protezione Civile: stanno organizzando un servizio di psicologia per gestire l'impatto sociale del virus.

Fonti:
http://www.fpress.it/professione/coronavirus-quali-farmaci-mettere-sotto-la-lente-perche-aumentano-il-rischio-di-polmoniti/
https://www.fuoriluogo.it/speciali/coronavirus/salute-mentale-e-covid-19-appello-delle-associazioni/
https://www.nursetimes.org/quarantena-e-isolamento-mandano-in-tilt-gli-italiani-numero-di-tso-in-costante-aumento/83466
https://www.radioradio.it/2020/03/stress-da-coronavirus-i-benefici-della-cannabis-terapeutica/

Cosa sta facendo il CCDU a riguardo?

Anche se siamo rinchiusi in casa, continuiamo la nostra battaglia. A breve verrà redatto un report speciale, indirizzato alle autorità, in cui mostriamo tutti gli esempi storici in cui gli psichiatri hanno promesso di aiutare in un momento di crisi, hanno ricevuto fondi, e poi non hanno aiutato nessuno (anzi). Stiamo preparando anche una serie di comunicati stampa per diffondere la verità su questa truffa.

A breve lanceremo un aggiornamento del sito web, dedicato all’elettroshock, mentre i nostri cugini americani, da Los Angeles, stanno aggiornando il database online sugli effetti collaterali dei farmaci psichiatrici e allo stesso tempo preparano un nuovo sito web che consentirà la visita virtuale del Museo della Psichiatria. In Spagna, il CCDU ha appena lanciato un nuovo sito web dedicato alla lotta per i bambini (www.luchaporlosninos.org

Siamo pronti, appena riapriranno i tribunali, a riprendere le nostre iniziative di successo sul fronte dei bambini rapiti dalla psichiatria.

Chiediamo il supporto attivo di tutti i nostri amici, per informare la popolazione in questo periodo in cui gli psichiatri tentano di approfittare dell’epidemia da covid-19 per espandere la loro sfera d’influenza.

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