Stress incurabile. Lo psichiatra: “L’eutanasia unica soluzione”

Siringa

A confronto, Orwell era un ottimista. In Olanda, una ventenne vittima di abusi sessuali ha scelto l'eutanasia. Le è stata somministrata un'iniezione letale dopo che gli psichiatri avevano deciso che il suo stress post traumatico e altre condizioni erano incurabili.

La donna è stata uccisa lo scorso anno in seguito a un cosiddetto disturbo da stress post-traumatico resistente al trattamento. Il suo stato, riferiscono i media, era aggravato da anoressia, depressione cronica e sbalzi d'umore, tendenze suicide e di autolesionismo, allucinazioni, ossessioni e compulsioni. La ragazza aveva anche difficoltà fisiche ed è stata quasi completamente costretta a letto. Secondo la psichiatra che l'aveva in cura: "Non vi era alcuna prospettiva o speranza per lei - trovava la sua sofferenza insopportabile".

Eppure, due anni prima della sua morte, i medici hanno chiesto un secondo parere, e su consiglio dei nuovi medici la paziente aveva ricevuto una terapia intensiva da trauma.
I documenti riportavano che "Questo trattamento ha ottenuto per un certo periodo un parziale successo".
Il trattamento era stato però abbandonato lo scorso anno dopo che erano stati interpellati dei consulenti indipendenti i quali avevano dichiarato che il caso era senza speranza.

Secondo gli psichiatri, nonostante la sua 'intollerabile' sofferenza fisica e mentale, la depressione cronica e gli sbalzi d'umore, la ragazza era del tutto in grado di prendere la decisione di togliersi la vita.

In Gran Bretagna ieri il suo caso è stato condannato come 'abominevole' da entrambi i partiti:
Secondo il deputato laburista Robert Flello. "È come ammettere che se si è vittime di abusi, e come risultato si ottiene una malattia mentale, si subisce la pena di morte".

Il deputato conservatore Fiona Bruce ha detto: "Questa tragica situazione mostra per quale motivo l'eutanasia non debba mai essere legalizzata in questo paese. Ciò di cui questa donna aveva bisogno, in un momento disperato nella sua giovane vita, era aiuto e sostegno per superare i suoi problemi, non l'opzione dell'eutanasia".

Secondo Nikki Kenward, attivista dei diritti umani, "È orribile e preoccupante che i professionisti della salute mentale possano considerare l'eutanasia, in qualsiasi forma, come una risposta alle complesse e profonde ferite dell'animo".

Le leggi sull'eutanasia sono state introdotte in Olanda nel 2002. Nel 2015 ci sono stati 5.561 casi di morte per eutanasia. I funzionari addetti ai controlli hanno riscontrato solo quattro casi che presentavano "irregolarità".

Articolo originale: http://www.dailymail.co.uk/news/article-3583783/Sex-abuse-victim-20s-allowed-choose-euthanasia-Holland-doctors-decided-post-traumatic-stress-conditions-uncurable.html
 

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