Louisiana - un altro psicofarmaco, un altro massacro

Psicofarmaci pericolosi

John Russel Houser ha ucciso due persone e ne ha ferite nove quando ha fatto fuoco in un cinema di Lafayette (Louisiana), prima di suicidarsi. Come in troppi altri simili tragici incidenti, Houser, "era in cura da tanti anni come paziente psichiatrico e assumeva psicofarmaci quotidianamente".

Dato l'alto numero di massacri commessi da persone sottoposte a cure psichiatriche, quest'ennesima conferma non dovrebbe sorprendere.
Almeno 35 sparatorie scolastiche, o simili atti di violenza nelle scuole, sono state eseguite da persone in cura con psicofarmaci o in astinenza da psicofarmaci. Risultato: 169 persone ferite e 79 uccise, ma ci sono buoni motivi per sospettare che i casi siano in realtà molto più numerosi. Spesso, infatti, gli investigatori omettono d'indagare in questa direzione o, se lo fanno, i dati non vengono divulgati. Per esempio, è risaputo che James Holmes, autore nel 2012 di una strage in un cinema ad Aurora, nel Colorado, era in cura con la psichiatra Lynne Fenton, ma i dettagli su eventuali farmaci non sono stati rivelati.

Gli atti di violenza associati all'uso di psicofarmaci non sono una prerogativa americana:

  • Casapulla (CE): un ragazzo di 25 anni si toglie la vita. Era in cura per depressione.
  • San Benedetto del Tronto (AP): un uomo scappa dal reparto di psichiatria, dove era ricoverato da alcuni giorni e torna a casa a picchiare i genitori.
  • Ragusa: medico di 65 anni tenta il suicidio. Da qualche tempo era in cura psichiatrica.
    Seregno (MB): donna di 58 anni uccide la pensionata che accudiva. L'omicida assumeva psicofarmaci.
  • Bologna: donna di 36 anni tenta di suicidarsi ferendosi gravemente a causa dello scoppio della bombola del gas. Era stata recentemente in cura psichiatrica.
  • Crescenzago (MI): uomo di 65 anni uccide la moglie a coltellate e poi si suicida. Era in cura psichiatrica presso Villa Turro a Milano (un centro in cui si pratica l'elettroshock in maniera estensiva) e assumeva psicofarmaci.
  • Carpi (MO): uomo di 51 anni si toglie la vita. Era in cura presso il servizio di Igiene mentale della ASL.
  • Soverato (CZ): avvocato di 58 anni si è suicidato gettandosi nelle acque del lido a Soverato. Era in cura per depressione.
  • Mesagne (BR): uomo di 74 anni uccide la moglie. L'uomo era in cura psichiatrica.
  • Vimodrone (MI): uomo di 64 anni di Brugherio (MI), si suicida gettandosi sotto il treno della metropolitana. Era in cura psichiatrica.
  • Rovereto (TN): uomo di 35 anni uccide il sacrestano della chiesa. Era in cura psichiatrica.
  • Siracusa: 21enne si toglie la vita nella comunità psichiatrica, dove era giunto il giorno prima, dopo essere stato ricoverato per due anni e mezzo nel reparto di psichiatria dell'ospedale di Siracusa.

Per comprendere la ragione di questi insensati episodi di violenza, è necessario che polizia e media comincino a porsi (e porre) le giuste domande, per scoprire se l'assassino si trovasse sotto l'effetto di psicofarmaci o sotto sintomi di astinenza da psicofarmaco. Ci sono in giro milioni di persone che assumono queste pillole regolarmente, e le agenzie di farmacovigilanza a livello di USA, Unione Europea, Giappone, Australia e Canada, hanno già pubblicato numerosi allerta riguardo gli effetti collaterali di molti psicofarmaci (mania, ostilità, violenza e persino ideazione di omicidio): le autorità inquirenti non possono più chiudere gli occhi.

Ripreso da un articolo di di Kelly Patricia O’Meara: http://www.cchrint.org/2015/07/24/louisiana-another-psychiatric-drug-another-mass-shooting/

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