Ridefinire il comportamento criminale come malattia

DSM 5

Da un articolo del CCHR (link in fondo alla pagina)

L'Associazione Psichiatrica Americana, editore del controverso DSM (Manuale Diagnostico e Statistico), dovrebbe rispondere d'incitazione a delinquere e giustificazione di comportamento criminale. Il Manuale dovrebbe essere vietato.

“Non c'è civiltà se non proteggiamo i nostri bambini”. Alice Gilbert - Giudice nel Michigan

Qualcuno può licenziare l'Associazione Psichiatrica Americana o, perlomeno, farle fare un passo indietro come sedicente esperto nel campo del comportamento umano?

Con l'aumentare di scandali a sfondo sessuale, qualcuno dovrebbe prendere seriamente in considerazione l'idea di fare causa all'APA per avere ridefinito la pedofilia come disturbo mentale, e classificarne alcuni casi come “orientamento sessuale”.

La pedofilia non dovrebbe mai essere considerata nient'altro che un crimine. Eppure, secondo l'APA, si tratta di un disturbo mentale e, addirittura, nel caso la persona non provi alcun senso di colpa o vergogna per il suo comportamento, diventerebbe un mero “orientamento sessuale”. [1]

La cosa ha destato tanta polemica e protesta, e l'APA ha dovuto aggiustare il tiro: la frase “orientamento sessuale” sarebbe stata usata per errore e dovrebbe essere intesa come “interesse sessuale”[2]: cambia il sostantivo ma permane l'obiettivo di normalizzare un comportamento criminale.

Forse questa idea perversa è spiegabile con l'alto numero di psichiatri e psicologi che abusano sessualmente i loro clienti, inclusi minori. Secondo un'inchiesta USA, un cliente su venti tra le vittime di abuso sessuale era un minorenne - bambine fino all'età di tre anni e bambini fino all'età di sette.[3]  Secondo il  testo sacro della psichiatria - il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali - pubblicato dall'APA nel maggio del 2013, questo comportamento non è criminale: la violenza sessuale su un minorenne viene ridefinito (e dunque ‘scusato') come “disturbo pedofilo”. L'APA stima fra tre e cinque la percentuale di adulti maschi che possono soffrire di questo “disturbo”.

La stessa APA definisce il disturbo pedofilo come: “fantasie di eccitazione sessuale intense e ricorrenti - impulsi o comportamenti che comprendono atti sessuali con bambini (di solito tredicenni o meno) per almeno sei mesi" e la persona “ha agito in base a questi impulsi sessuali o ne abbia ricavato stress e difficoltà interpersonali”. Secondo il DSM5, nel caso questi individui “riferiscano l'assenza di ansia, vergogna o sensi di colpa, e non siano funzionalmente limitati dai loro impulsi pedofili … allora hanno un orientamento sessuale pedofilo, e non un disturbo pedofilo.[4] 

Svergognato fino al candore, ma raggelante nel contenuto, nella sezione del DSM intitolata “Altre condizioni che potrebbero richiedere attenzione clinica” l'APA include: “Abuso fisico di bambini” (disturbo numero 995.54), “Abuso sessuale di bambini” (995.53) - includendovi qualunque atto sessuale su un bambino, inteso a procurare gratificazione sessuale sul perpetrante, compreso incesto, sodomia, stupro e “Abuso psicologico di bambino” (codice 995.51). [5] 

Richard Gardner, un professore di psichiatria infantile, viene citato per avere detto: “Le reazioni eccessivamente moralistiche e punitive, manifestate dalla società nei confronti dei pedofili … vanno ben oltre a quella che io considero la gravità del crimine.” Secondo Gardner la pedofilia serve a “scopo procreativo”.[6] Purtroppo, non si tratta di un caso isolato.

Il Dr. Burnell Gordon Forgey, uno psichiatra californiano che lavorava con ragazzi problematici presso alcune comunità di cura, aveva assunto alcune persone già giudicate colpevoli di reati sessuali, incluso almeno un pedofilo. Durante il processo si dichiarò colpevole di cinque episodi di sesso orale con pazienti quindicenni in una di queste comunità.

Nel dicembre del 2017 la terapeuta e consulente scolastica Jaqueline Bryce Herron, [7] accusata di 28 reati sessuali con minori, dapprima si è dichiarata innocente, e in seguito ha ammesso i fatti pur dichiarando che secondo lei non si trattava di reati. Le accuse riguardavano rapporti sessuali con minori, incluso sesso orale, penetrazione con oggetti e sodomia sotto anestesia. [8]Rischia una condanna fino a 29 anni.[9]

Kenneth Breslin, psicologo infantile che praticava da libero professionista in California, è stato colto con le mani nel sacco: il suo PC pieno di materiale pedopornografico.[10]

E non mancano gli esempi vicino a casa:

Uno studio del 2014 pubblicato sullo Psychiatric Bulletin, intitolato “La demonizzazione degli psichiatri nella letteratura” lamentava come nella cultura popolare lo psichiatra venga puntualmente rappresentato nelle vesti di “assassino, stupratore, pedofilo, ciarlatano, furfante o, nel migliore dei casi, un buono a nulla - incapace perfino di gestire la sua stessa vita.[11]

La cosa non deve stupire se le stesse associazioni psichiatriche, con lo scopo neppure tanto nascosto di difendere i colleghi in difficoltà, pubblicano un manuale in cui riclassificano la pedofilia come “orientamento sessuale”, tollerano la pratica dell'elettroshock da parte dei loro colleghi, oppure difendono con le unghie e coi denti il TSO, anche quando causa il decesso di un paziente.

Psichiatri e psicologi non dovrebbero avere il potere di definire gli standard di condotta criminale. Le loro diagnosi ed etichette non sono sostenute da alcun test di laboratorio oggettivo, e la loro comprensione del comportamento umano, come evidenziato nel famoso esperimento di Rosenhan, è quanto mai scarsa. 

Articolo originale pubblicato da CCHR il 20/12/2017: https://www.cchrint.org/2017/12/21/american-psychiatric-association-pedophilia-adisordernotacrime/

Riferimenti:

[1] Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (DSM5), American Psychiatric Assoc., May 2013, pp. 697-698.

[2] Deborah Brauser, “DSM-5 Typo: Pedophilia Described as ‘Sexual Orientation,'” Medscape, 1 Nov 2013, https://www.medscape.com/viewarticle/813669; Cheryl Wetzstein, “APA to correct manual: Pedophilia is not a ‘sexual orientation,'” The Washington Times, 31 Oct 2013, https://www.washingtontimes.com/news/2013/oct/31/apa-correct-manual-clarification-pedophilia-not-se/

[3] Kenneth Pope, “Sex Between Therapists and Clients,” Encyclopedia of Women and Gender: Sex Similarities and Differences and the Impact of Society on Gender, (Academic Press, Oct. 2001).

[4] Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (DSM5), American Psychiatric Assoc., May 2013, pp. 697-698.

[5] DSM5, pp. 717-719.

[6] Kelly Patricia O'Meara, “Has Psychiatry Gone Psycho?” Insight Magazine, 26 Apr. 1999, p. 17.

[7] http://www.krcrtv.com/news/local/shasta/redding-therapist-pleads-no-contest-to-having-sex-with-two-minors/668859803; https://www.dailystar.co.uk/news/world-news/624566/School-worker-sex-drug-pupils-public-Red-Bluff-California-charges.

[8] http://www.redding.com/story/news/local/2017/06/23/therapist-accused-having-sex-boys/422315001/.

[9] http://www.krcrtv.com/news/local/shasta/redding-therapist-pleads-no-contest-to-having-sex-with-two-minors/668859803; https://www.dailystar.co.uk/news/world-news/624566/School-worker-sex-drug-pupils-public-Red-Bluff-California-charges

[10] “Orinda child psychologist may see new criminal charges, as plea deal begins to fall apart,” East Bay Times,  28 Nov. 2017; http://www.eastbaytimes.com/2017/11/28/orinda-child-psychologist-may-see-new-criminal-charges-as-plea-deal-begins-to-fall-apart/.

[11] Jacqueline Hopson, “The demonisation of psychiatrists in fiction (and why real psychiatrists might want to do something about it),” Brit. Journ. Psychiatry (BMJ) Bulletin, 10.1192/pb.bp.113.045633 Published 1 August 2014; http://pb.rcpsych.org/content/38/4/175.full The Psychiatric Bulletin, July 9, 2014, doi:10.1192/pb.bp.113.045633, http://pb.rcpsych.org/content/38/4/175.full.

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